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Analizziamo la primavera di Vivaldi

 

Le Quattro Stagioni di Vivaldi sono il “Poema in musica della Natura”.

Natura ed arte sono strettamente relazionate, complementari, perché evocano la parte migliore di noi stessi. I più grandi pittori, i più grandi scrittori, musicisti, sono sempre stati dei grandi amanti

della natura e attraverso la natura hanno trovato moltissime fonti di ispirazione e riflessione.

La caratteristica di questo concerto è il filo che li lega a dei sonetti esplicativi ai quali l’autore si ispirò per la loro composizione. Sono il più bell’esempio di musica descrittiva, per cui chi ascolta può trovare le analogie tra quello che dice il sonetto e la musica che proprio dal sonetto trae spunto. Ecco alcuni  versi:

 

Giunt’è la Primavera e festosetti
La salutan gl’augei con lieto canto,

E i fonti allo spirar de’ zeffiretti
Con dolce mormorìo scorrono i ruscelli;

Improvvisamente il cielo si copre di nero
lampi e tuoni annunciano un temporale primaverile                                                                            

gli animali scappano spaventati

 

Il concerto è diviso in tre tempi: Allegro – Largo – Allegro. Al violino  è affidata la parte solistica. Il violino, appunto, lo strumento di Vivaldi, musicista passato alla storia oltre che per le sue composizioni, anche per la maestria con la quale suonava questo strumento. Nel video proposto (Castelluccio di Norcia – 3 luglio 2011 - Concerto di Uto Ughi e l’Orchestra Filarmonici di Roma) analizzeremo coni nostri allievi il primo tempo. L’allegro iniziale esordisce con una melodia meravigliosa che è l’annuncio della primavera, riproposta più volte,  segue poi il canto degli uccellini, l’acqua che scorre dalla fonte, il breve temporale, il ritorno del sereno.

Attenzione anche al ritmo del brano, alla caratteristica contrapposizione d’intensità tra ilforte ed il piano . Buona ascolto e buona visione, rigorosamente ad occhi chiusi per immaginare la nostra Primavera!

 

www.maestroalessandro.it 

Musica descrittiva
Il carnevale degli animali
Camille Saint-Saëns
 
La musica descrittiva o musica a programma è una composizione musicale che ha come obiettivo raccontare una storia, un ambiente o un personaggio, attraverso i soli mezzi del linguaggio musicale.
 
 
LE SEQUENZE
 
1) Introduzione e Marcia reale del leone
 
Il primo brano descrive l'avanzata del leone, immaginato  come il re della foresta. Gli accordi ripetuti dei pianoforti sottolineano la cadenza del passo dell'animale. Il leone si presenta con una melodia dal ritmo molto marcato e solenne, che ne evidenzia il carattere e la superiorità nei confronti degli altri animali.
 
2. Galline e galli 
 
Pianoforti, violini e viola riproducono il chiocciare delle galine. 
 
3. Emioni 
 
L'immagine che il brano propone è la corsa veloce e frenetica di questi asini o cavalli selvatici
 
4. Tartarughe 
 
Versione lenta del  famoso Can-can dell'Orfeo originariamente un travolgente balletto, evidentemente "adattato" per l'andatura lenta delle tartarughe.
 
5. L'elefante
 
Il goffo animale viene descritto dal timbro grave del contrabbasso.
 
6. Canguri 
 
I salti improvvisi dei canguri sono riprodotti da brevi successioni di note dei pianoforti.
 
7. Acquario 
 
I fraseggi e gli arpeggi descrivono l'ambiente acquatico in modo soave. Le scale ascendenti gli archi e il pianoforte, invece, descrivono efficacemente le bollicine dell'acquario.
 
8. Personaggi dalle orecchie lunghe 
 
Il brano riproduce inequivocabilmente il raglio degli asini, con note acute dei violini succedute da note basse (hi-ho).
 
9. Il cucù nel bosco
 
Il cuculo si inserisce con il suo cu-cu suonato dal clarinetto. L'atmosfera riproduce i colori e le sensazioni della foresta, con la presenza quasi nascosta dell'uccello.
 
10. Voliera 
 
Il rapido volo incessante di uccelli non meglio identificati viene riprodotto da una leggera frase del flauto, ripresa più volte, sull'accompagnamento degli archi. Il brano suggerisce sensazioni di libertà e spensieratezza.Infatti dopo aver ascoltato questo brano gli uccellini cantano e sbattono le ali come per cercare di volare il frullio è riprodotto dal pianoforte
 
11. Pianisti 
 
La musica di questo brano non è altro che una serie di semplici e ripetitivi esercizi di studio per l'apprendimento del pianoforte. Inserendo la "razza" dei pianisti tra gli animali, Saint-Saëns dipinge una divertente parodia di questi musicisti, costretti ad ore di ripetitivo ed estenuante studio sulla tastiera. 
 
12. Fossili 
 
I fossili vengono riprodotti dallo xilofono, che fa pensare al rumore delle ossa. 
 
13. Il cigno 
Sicuramente il più celebre motivo di Saint-Saëns, conosciuto soprattutto per il balletto La morte del cigno, di cui fa parte. 
 
14. Finale 
 
Il finale è un allegro rondò .
 
Adesso riascolta il brano e annota le sequenze sul quaderno
 

 

 

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